Riscaldamento

Soffitto radiante: pro e contro

 

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Il soffitto radiante è un sistema di riscaldamento radiante installato a soffitto.

Consente di ottenere un elevato grado di comfort e si sposa a perfezione con le esigenze di efficienza energetica delle costruzioni in classe A e B, degli edifici nZEB e delle case passive.

Sono pochi i casi in cui non è consigliato.

Vediamone i pro e i contro.

I vantaggi presentati dal soffitto radiante sono diversi.

 

1. Offre una doppia funzionalità di funzionamento: in riscaldamento ed in raffrescamento.

L’impianto a pannelli radianti funziona da:

          – sistema di riscaldamento quando in inverno si manda acqua calda ai tubi;

         –  sistema di climatizzazione quando in estate si manda all’impianto acqua fredda.

 

2. Ha un’alta rapidità di reazione.

Il soffitto radiante raggiunge la temperatura desiderata nel giro di pochi minuti. 

Ciò avviene grazie ad una bassa inerzia termica.

L’inerzia termica è la capacità di un materiale di opporsi alle variazioni di temperatura.

Un materiale con bassa inerzia termica si lascerà riscaldare o raffreddare facilmente.

L’acqua che circola nei tubi deve attraversare solamente pochi millimetri di cartongesso per poi propagarsi nell’ambiente.

Ciò a differenza di quanto accade per il riscaldamento radiante a pavimento.

In tal caso il calore deve attraversare il massetto di calcestruzzo prima di riversarsi sul locale.

 

3. Offre un’efficienza energetica notevole.

 L’alta reattività dell’impianto consente di:

  • ridurre i consumi perché il tempo necessario al raggiungimento della temperatura di regime è molto basso;
  • mantenere facilmente la temperatura dei locali alla temperatura voluta con l’ausilio dell’elettronica di controllo;
  • sfruttare gli apporti gratuiti, per esempio:
    • la presenza delle persone;
    • l’accensione di elettrodomestici e dispositivi elettronici;
    • l’esposizione al sole.

4. Favorisce un comfort omogeneo in ciascun punto del locale.

L’ambiente non presenta localizzazioni di calore e differenze di temperature.

Il caldo in inverno ed il fresco in estate si distribuiscono in modo omogeneo nell’ambiente.

Non si creano pericolosi flussi d’aria dannosi per la salute.

 

5. Si integra perfettamente con l’ambiente d’installazione.

Non sottrae spazio all’abitabilità e all’arredamento ed ha un impatto visivo nullo.

Il sistema radiante resta invisibile perché completamente nascosto dal cartongesso.

 

6. Si integra perfettamente con gli altri impianti:

  • sia con gli impianti di VMC e di deumidificazione per l’ottimizzazione delle prestazioni di raffrescamento e della qualità dell’aria;
  • sia con gli altri altri tipi di impianto (elettrico, di illuminazione,…) che possono essere inseriti al suo interno senza problemi.

7. Si installa velocemente.

Non richiede interventi di demolizione ed è facile da installare.

Non richiede il rifacimento dei pavimenti.

L’installazione viene effettuata da un termoidraulico ed un cartongessista.

 

Il soffitto radiante presenta pochi svantaggi.

 

1. Non è indicato se il soffitto è ad un’altezza elevata.

In tal caso perderebbe i benefici dell’effetto radiante.

Il tempo di reazione del sistema sarebbe troppo elevato.

 

2. In fase di climatizzazione si può manifestare la formazione di condensa superficiale.

Si può limitare l’umidità abbinando al sistema radiante un deumidificatore.

 

 3. In fase di riscaldamento, se non ben progettato, può innescare l’effetto “testa calda”.

L’effetto “testa calda” è la percezione di una temperatura più elevata sulla testa rispetto al resto del corpo.

Gli ultimi 2 svantaggi sono in realtà facilmente aggirabili.

  • Un deumidificatore non dovrebbe mancare in una casa con buone prestazioni energetiche a prescindere dalla scelta del sistema di riscaldamento a soffitto.
  • Una buona progettazione dovrebbe scongiurare il pericolo dell’effetto “testa calda”.