Spesso, quando si parla della manutenzione dell’impianto di riscaldamento si tralascia un aspetto molto importante che serve a prevenire eventuali danni e ad allungarne la vita: il lavaggio. Infatti, una scorretta pulizia dell’impianto potrebbe portare a situazioni sgradevoli come la rottura e quindi la sostituzione di caldaia e/o termosifoni. Un intervento di pulizia dell’impianto di riscaldamento sarà ancora più benefico se l’impianto è ormai datato. Ma l’aspetto più importante da tenere in considerazione è che il lavaggio è un intervento stabilito dalla legge per validare la garanzia della caldaia, quindi è obbligatorio. Vediamo però, più nello specifico, l’importanza del lavaggio dell’impianto di riscaldamento.
Il lavaggio dell’impianto di riscaldamento: cos’è e perché farlo?
Prima di vedere i motivi per il quale è fondamentale il lavaggio dell’impianto di riscaldamento, è importante capire come l’impianto funzioni. L’impianto di riscaldamento funziona grazie all’acqua calda che va dalla caldaia ai termosifoni e viceversa. La circolazione dell’acqua avviene ermeticamente all’interno dell’impianto ma, se quest’ultimo è particolarmente datato (circa 20-30 anni), l’acqua può causare particolari problemi alla caldaia e ai termosifoni come: corrosioni, ossidazioni e piccole perdite andando ad intaccare l’efficienza dell’impianto di riscaldamento.
Come si esegue il lavaggio? Il lavaggio avviene attraverso l’utilizzo di una pompa con la quale viene inserito nell’impianto un prodotto che serve a rimuovere tutte le incrostazioni senza causare danni. Alla fine del processo viene rimossa tutta l’acqua in circolo e viene sostituita con acqua nuova fino al ripristino della condizione ottimale.
Il lavaggio dell’impianto di riscaldamento: quando è obbligatorio?
L’obbligatorietà del lavaggio dell’impianto di riscaldamento era già prevista dalla norma UNI 8065:1989 la quale, però, è stata sostituita dalla nuova normativa andata in vigore nel 2019. Quest’ultima prevede che il lavaggio dell’impianto di riscaldamento è previsto solamente in alcuni casi come:
- la realizzazione di un nuovo impianto;
- la ristrutturazione di un edificio e quindi anche dell’impianto di riscaldamento;
- quando viene sostituita la caldaia per qualsiasi motivo ma soprattutto quando si passa da una caldaia tradizionale ad una a condensazione;
Questi sono i casi per cui il lavaggio è obbligatorio per legge ma ci sono casi, invece, in cui è facoltativo ma altamente consigliabile farlo come:
- stanze che sono più fredde di altre;
- l’impianto impiega molto tempo per riscaldarsi;
- alcuni radiatori sono freddi anche se aperti, in particolare nella parte inferiore;
- la caldaia è più rumorosa del normale;
Nella nuova normativa, inoltre, vengono descritti dettagliatamente i trattamenti precisi da fare, i punti di intervento, le caratteristiche dell’acqua per gli impianti di climatizzazione invernale ed estiva.
Il lavaggio dell’impianto di riscaldamento: quali sono i vantaggi?
Possiamo concludere dicendo che il lavaggio è sempre un vantaggio, a maggior ragione se si tratta di un impianto più vecchio. I problemi che si risolvono con il lavaggio sono:
- la corrosione dovuta alle sostanze che stagnano in acqua;
- l’eliminazione delle alghe che si possono essere formate nell’impianto;
- la rimozione degli eventuali depositi di calcare.
Un aspetto notevole da tenere in considerazione è che il lavaggio dell’impianto di riscaldamento porterebbe ad un notevole risparmio energetico di gas metano.