Climatizzazione

Salubrità degli impianti di climatizzazione: perché, quando, come

Nonostante le conseguenze della pandemia da coronavirus, possiamo dire che quest’ultima ci ha aiutato a prendere un po’ più coscienza dell’igiene degli ambienti. Per la sicurezza delle persone, infatti, la salubrità degli ambienti chiusi è un aspetto molto importante da prendere in considerazione ma non bisogna dimenticare, a questo proposito, la salubrità degli impianti di climatizzazione, laddove presenti. Vediamo ora alcuni semplici consigli sul perché, quando e come mantenere salubre il tuo impianto di climatizzazione.

Salubrità degli impianti di climatizzazione: perché è importante?

La corretta manutenzione degli impianti di climatizzazione è sempre un intervento necessario per garantire la salubrità degli ambienti, e lo è ancor di più in questa particolare situazione di criticità dovuta alla pandemia da Covid-19, in quanto tanti studi hanno dimostrato come il virus si diffonda maggiormente negli spazi chiusi. È per questo necessario effettuare tutti gli interventi preventivi utili a ridurre il rischio correlato a una non adeguata sanificazione e pulizia degli impianti prima del loro uso. Effettuare una corretta manutenzione degli impianti di climatizzazione però, non è importante solo per mantenere la loro salubrità e quella degli ambienti ma serve soprattutto a mantenere perfetto il loro stato e ad evitare problemi che possono comportare ulteriori spese.

Salubrità degli impianti di climatizzazione: come effettuare una corretta manutenzione?

Una volta capiti i motivi per cui è importante effettuare una corretta manutenzione degli impianti di climatizzazione per mantenere la loro salubrità e quella degli ambienti, vediamo ora nella pratica cosa è consigliato fare:

  • È importante prima dell’accessione, provvedere alla manutenzionedell’impianto di climatizzazione per eliminare eventuali malfunzionamenti poco evidenti;
  • Pulire i filtri dell’ariaperché si tratta del luogo dove si annidano frequentemente muffe e batteri dannosi per la salute, e controllare la tenuta del circuito del gas. Provvedere alla sostituzione dei filtri in caso di danneggiamento;
  • Per gli impianti di condizionamento multizona, utilizzati normalmente in grandi ambienti, pubblici e privati (uffici – palestre – teatri – mense etc.) è consigliabile prevedere la manutenzione e l’igienizzazione delle sezioni di scambio quali batterie calde e fredde, umidificazione ad acqua e batterie di post-riscaldamento, canalizzazioni di distribuzione aria e dello stato dei filtri ai vari livelli.
  • Igienizzare periodicamente i motori esterni, solitamente posizionati su balconi, terrazzi o a terra;
  • Sostituire le macchine più obsolete con impianti più efficienti: l’età media di un climatizzatore domestico si aggira intorno ai 10 anni. Una macchina con un’età superiore potrebbe essere dotata di gas refrigeranti inquinanti per l’ambiente e potrebbe non garantire performance efficienti che inciderebbero notevolmente sui consumi.

 Salubrità degli impianti di climatizzazione: quando effettuare la manutenzione?

Il modo migliore per evitare brutte sorprese e mantenere efficiente l’impianto di climatizzazione è provvedere alla sua corretta manutenzione circa 1-2 mesi prima dell’arrivo dell’estate. È importante sottolineare che la frequenza dei controlli periodici dipende sostanzialmente dal modello e dalla potenza del condizionatore, ma chiaramente è necessario valutare anche l’effettivo utilizzo che se ne fa. L’usura di un climatizzatore domestico non può essere equiparata a quella di un impianto aziendale.